PROGETTO DEMENZE

Progetto Demenze è la progettazione fattiva di uno spazio per l’accoglienza di persone con disturbi neuro cognitivi, i loro familiari e lo staff di cura attraverso strumenti quali:

  • la validazione emozionale
  • la reminiscenza, ad esempio raccontando la propria storia di vita
  • il gental care, per gli spazi
  • la stimolazione cognitiva
  • l’approccio capacitante
  • il contenimento emotivo

OBIETTIVI

  • Migliorare la qualità di vita e aumentare il benessere delle persone coinvolte
  • Prevenire, gestire e ridurre i comportamenti espressione di di stress, riconoscendo i bisogni delle persone con demenza e rispondendovi con  strategie  di cura e assistenziali  adeguate
  • Stimolare le capacità cognitive  e  funzionali  conservate
  • Supportare  i caregiver (familiari e professionali) nell’assistenza  continuativa  alla persona anziana con fragilità
  • Prevenire il burnout dello staff di cura 

TARGET

Cittadini fragili over 65 del comune di Grumello del Monte individuati dai Servizi Sociali del comune di Grumello del Monte o dalle Forze dell’Ordine territoriali.

AZIONI

Interventi rivolti alla persona con demenza

  • Basati sul comportamento: contesto, relazione (Person Centred Care – BPDC)
  • Basati su cognitività: stimolazione cognitiva (CST), Reality Orientation Therapy (ROT), Reminiscenza
  • Basati su emozioni e sensorialità: Reminiscenza, Musicoterapia, Validation, stimolazione multisensoriale
  • Terapia occupazionale, ambiente protesico


Interventi rivolti al caregiver

  • Psicoeducazione e formazione
  • Gruppi di supporto familiare


Interventi rivolti al sistema di cura

  • Ambiente protesico
  • Formazione e supporto allo staff di cura

METODOLOGIA

Approccio centrato sulla persona: Person–Centred Care.

MODALITÀ DI RELAZIONE CON L’UTENZA

  • Riconoscere, accogliere e rispondere ai bisogni di Identità, Attaccamento, Conforto, Occupazione e Inclusione delle persone con demenza (Kitwood, 1997).
  • Utilizzare una modalità relazionale improntata al Lavoro Positivo con la persona con demenza (PPW), impegnandosi a non mettere in atto gli atteggiamenti della Psicologia Sociale Maligna (PSM).
  • Identificare attività adeguate allo stadio di malattia (secondo indicazioni della Letteratura internazionale), in modo da evitare frustrazioni.
  • Proporre attività in linea con predisposizioni, attitudini, gusti e passioni della persona con demenza, partendo dalla raccolta della storia di vita e utilizzando l’osservazione costante.
  • Non avere fretta, ma calibrare il ritmo con cui si propongono le attività al tempo di elaborazione richiesto dalla persona con fragilità. È consigliabile scegliere bene poche cose da fare con molta calma, tenendo conto dello stadio di malattia.
  • Non forzare la persona ad adeguarsi alle richieste, ma cercare il momento e il modo più giusto per “agganciarla” nelle attività proposte.
  • Non preoccuparsi di fare bene il compito. L’obiettivo non è quello di ottenere una prestazione elevata, ma di coinvolgere la persona nella relazione e nelle attività.
  • Non protrarre le attività per lungo tempo poiché le risorse di attenzione delle persone con demenza sono, generalmente, limitate.
  • Rinforzare positivamente gli sforzi compiuti elogiando sempre ogni atto che manifesti il tentativo di coinvolgimento nelle attività proposte e di esprimere le proprie risorse. Non rimarcare gli eventuali errori.

STRUMENTI

  • Validazione emozionale
  • Reminiscenza: raccolta storia di vita
  • Gental care (per gli spazi)
  • Stimolazione cognitiva
  • Approccio capacitante
  • Contenimento emotivo

ATTIVITÀ

Laboratorio di stimolazione cognitiva (calibrata sul livello di compromissione cognitiva)

  • ROT informale
  • Palestra per la mente
  • riconoscere immagini, numeri e lettere simili tra loro
  • distinguere oggetti, lettere, numeri diversi
  • cura di vasi e fiori
  • Arte terapia
  • Stimolazione del linguaggio: eloquio
  • Esercizi di stimolazione cognitiva da letteratura e da scegliere in funzione delle potenzialità
  • Cruci puzzle – labirinti – Enigmistica – piccoli anagrammi
  • Esercizi di calcolo semplice
  • Oggettistica, bricolage, puzzle semplici
  • Gioco dell’Oca
  • Categorizzazione oggetti e altro
  • Ordinare diversi oggetto
  • Ecc.


Laboratorio della memoria

  • Ricordare la posizione di determinati oggetti in una figura
  • Memorizzare colori, forme o visi di persone
  • Lista della spesa – Ricette di cucina
  • Cura di piante: sequenze di invaso, idratazione, esposizione, ecc
  • Musicoterapia: ricordare le canzoni del periodo
  • Reminiscenza – Memoria autobiografica
  • Memory
  • Proverbi
  • Albero genealogico (nomi dei familiari)
  • Ecc.


Modalità del contenimento delle ansie e angosce

  • Individuazione delle cause del malessere
  • Approccio capacitante
  • Non contraddire l’emozione
  • Movimento a corpo libero
  • Musicoterapia
  • Pet therapy
  • Doll Therapy

INDICAZIONI OPERATIVE DI LAVORO per ogni incontro di 2/3 ore

Ogni incontro ha una struttura organizzativa che prevede:

  • un primo momento dedicato all’accoglienza, al rinforzo partecipativo e a spiegare che cosa si farà, creando collegamenti fra le attività di gruppo e la vita a casa;
  • esercizi di orientamento spazio/temporale;
  • esercizi di focalizzazione dell’attenzione;
  • esercizi di memoria, problem solving, linguaggio;
  • pausa e relax durante la quale i partecipanti vengono invitati a partecipare a piccole attività ecologiche (preparare il caffè, apparecchiare la tavola, lavare le tazzine e i bicchieri, disporli negli appositi scaffali, ecc.)
  • esercizi ludico-ricreativi per incentivare la socializzazione e il confronto spontaneo;
  • saluto e chiusura