CENTRO DIURNO DISABILI

Il Centro Diurno Disabili (CDD) è rivolto a persone disabili di età compresa tra i 18 e i 65 anni secondo quanto previsto dalla Deliberazione Giunta Regione Lombardia (D.G.R) n. 7/18334 del 23.07.2004.

Possono essere accolti in casi eccezionali anche disabili di età inferiore ai 18 anni, ma solo in presenza di una specifica richiesta del genitore o del tutore/curatore/amministratore di sostegno, di una valutazione della necessità di interventi di lungo assistenza da parte dell’ATS di residenza e dell’U.O. di Neuropsichiatria Infantile di riferimento, che attesti la necessità di interventi, a patto che vi sia la disponibilità dell’ente gestore della struttura ad adeguare i propri interventi al minore.

La Cooperativa P.A.E.S.E. coordina il personale educativo ed assistenziale all’interno di un CDD ed in partnership con l’ente accreditato per il servizio.

FINALITÀ

Il CDD è una struttura Socio Sanitaria integrata semi-residenziale che accoglie giornalmente persone, i cui livelli di fragilità sono compresi nelle cinque classi della scheda individuale (SIDi). Il Centro mira alla crescita evolutiva dei soggetti nella prospettiva di una progressiva e costante socializzazione, con l’obiettivo da un lato di sviluppare le capacità residue, dall’altro di operare per il massimo mantenimento dei livelli acquisiti attraverso spazi educativi e ricreativi diversificati, consentendo alla famiglia di mantenere al proprio interno la persona disabile, contrastandone l’istituzionalizzazione e l’emarginazione.

PERSONALE

Il servizio prevede l’impiego di figure professionali specifiche quali Educatori Professionali, Assistenti Socio Ausiliari, Operatori Socio Sanitari, Psicologi, Terapisti della Riabilitazione, Infermieri Professionali, Personale educativo che abbia sostenuto corsi di formazione/aggiornamento/specializzazione in musicoterapia, teatroterapia, arteterapia, danzaterapia, psicomotricità, diplomati in scienze motorie/ISEF, Neuropsichiatra.

DESCRIZIONE DEL SERVIZIO E MODALITÀ DI ESECUZIONE

Il CDD mira alla crescita dei soggetti con gravi fragilità nella prospettiva di una progressiva e costante socializzazione e integrazione degli stessi mediante progetti individualizzati costituiti dal PEI (Progetto Educativo Individuale) e assicura agli ospiti:

  • interventi di rilievo sanitario (terapeutico-riabilitativo);
  • mantenimento dei livelli acquisiti e delle capacità conservate;
  • interventi socio-educativi personalizzati e mirati;
  • coinvolgimento delle famiglie degli ospiti nella condivisione e attuazione del piano individuale per dare continuità e completezza all’intervento, sia al Centro che nell’ambito famigliare;
  • flessibilità organizzativa volta a promuovere attività integrative, socializzanti e sociosanitarie, al fine di favorire gli interventi individuali e di gruppo;

La funzione del CDD è pertanto quella di erogare prestazioni ai propri ospiti sulla base di progetti individualizzati, nonché di favorire l’integrazione sociale del servizio medesimo, garantendo le attività fondamentali sintetizzate in cinque aree:

  • AREA DELL’AUTONOMIA PERSONALE: alimentazione, controllo sfinterico, igiene personale, vestirsi/svestirsi. Si tratta di favorire, mediante interventi personalizzati, il miglior adattamento possibile ai vari momenti funzionali della giornata.
  • AREA COGNITIVO-CULTURALE: gli obiettivi previsti in quest’area di attività si configurano come “prerequisiti” cognitivi che stanno alla base di attività più complesse. Si tratta, in particolare, di abilità attentive, di orientamento spazio-temporale, di contatto oculare, di concentrazione, di attività con funzione psicomotoria e ludica e attività di terapia occupazionale volta ad affinare le capacità gnosico-prassiche-percettive e a favorire l’acquisizione di maggior consapevolezza e impegno relativi allo svolgimento dei compiti.

  • AREA CORPOREO-ESPRESSIVA: implica momenti specifici di educazione psicomotoria, attività di drammatizzazione ed espressione corporea, gioco-teatro, educazione fisica con particolare riguardo alle proposte di sport e gioco collettivo, animazione musicale, particolari proposte che utilizzano anche spazi esterni, come ad esempio il nuoto, attività motoria guidata in piscina ed altre.

  • AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE: prevede attività che, attraverso l’espressione della propria affettività, perseguono l’obiettivo di stimolare gli utenti a riconoscere ed a controllare le proprie emozioni ed a canalizzarle in comportamenti meno problematici e socialmente più adeguati, potenziando le abilità relazionali all’interno del proprio contesto di appartenenza.

  • ATTIVITÀ DI RIABILITAZIONE: attività fisioterapiche riservate agli ospiti nel cui P.I. sono previste prestazioni di carattere sanitario e riabilitativo.